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06 Giu
Itinerari in moto
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Dolomiti in moto: itinerario completo Passo Rolle, Passo Giau e Tre Passi (2025)

Dolomiti in Moto: Itinerario Completo Passo Rolle, Passo Giau e Tre Passi [Mappa 2025]

![Motociclista percorre una curva panoramica con vista sulle Dolomiti]

Panoramica dell’Itinerario Motociclistico

  • Distanza Totale: 280 chilometri
  • Tempo di Percorrenza: 7-8 ore (escluse le soste)
  • Punto di Partenza/Arrivo: Predazzo
  • Tipo di Percorso: Circolare
  • Tappe Principali: Passo Rolle (1.984m), Passo Valles (2.031m), Passo Giau (2.236m), Passo Falzarego (2.105m), Passo Gardena (2.136m), Passo Sella (2.244m), Passo Pordoi (2.239m)
  • Altitudine Massima: 2.244 metri (Passo Sella)
  • Periodo Migliore: Da fine maggio a inizio ottobre
  • Difficoltà Percorso: Medio-alta (oltre 60 tornanti in totale)

Il Grande Anello delle Dolomiti: Un’Esperienza Motociclistica Unica

Questo itinerario rappresenta l’essenza del mototurismo dolomitico, combinando tre dei percorsi più iconici della regione: il suggestivo Passo Rolle, l’impegnativo Passo Giau e il leggendario Giro dei Tre Passi (Gardena, Sella e Pordoi). Un viaggio di 280 chilometri che attraversa sette passi alpini, offrendo un condensato perfetto di quanto le Dolomiti possano regalare a un motociclista.

Dichiarate Patrimonio UNESCO nel 2009, le Dolomiti mostrano la loro straordinaria bellezza lungo tutto questo percorso, alternando formazioni rocciose maestose, verdi vallate, laghi alpini e panorami che tolgono il fiato. La varietà di curve, tornanti e rettilinei rende questo itinerario un banco di prova completo per la tua moto e le tue capacità di guida.

Guida Dettagliata all’Itinerario Completo

Tappa 1: Predazzo – Passo Rolle – San Martino di Castrozza (30 km)

L’avventura inizia a Predazzo, nel cuore della Val di Fiemme. Imbocca la SS50 in direzione Passo Rolle, una strada che si inerpica gradualmente attraverso i boschi prima di aprirsi in panorami sempre più vasti. Il Passo Rolle (1.984m) ti accoglie con la vista imponente delle Pale di San Martino, che dominano l’orizzonte come un bastione roccioso.

La strada è caratterizzata da curve ampie e ben disegnate, con buona visibilità e asfalto generalmente in ottime condizioni. Dopo il passo, la discesa verso San Martino di Castrozza regala una guida fluida con scorci panoramici sulla vallata sottostante.

Consiglio per Motociclisti: Il versante nord del Passo Rolle può presentare umidità nelle prime ore del mattino, anche in estate. Se parti presto, presta particolare attenzione nei tratti in ombra.

Tappa 2: San Martino di Castrozza – Passo Valles – Falcade – Caprile (45 km)

Da San Martino di Castrozza, anziché tornare indietro, prosegui verso il Passo Valles (2.031m) lungo la SP81. Questo passo meno frequentato offre una guida più intima e raccolta, con curve che si susseguono in un ambiente naturale più selvaggio.

Superato il Passo Valles, scendi verso Falcade e poi prosegui in direzione Caprile attraverso la valle del torrente Cordevole. Questo tratto ti permette di rilassarti con un percorso più scorrevole prima di affrontare le sfide tecniche che ti attendono.

Consiglio per Motociclisti: Il Passo Valles è meno battuto dal turismo di massa, approfittane per qualche scatto fotografico senza la folla che caratterizza i passi più famosi.

Tappa 3: Caprile – Selva di Cadore – Passo Giau (25 km)

Da Caprile inizia la salita verso uno dei passi più impegnativi e spettacolari delle Dolomiti: il Passo Giau (2.236m). La strada si inerpica con decisione attraverso 29 tornanti, alcuni dei quali molto stretti, offrendo un crescendo di emozioni e panorami.

La pendenza raggiunge punte del 14%, mettendo alla prova la coppia del motore e la tua tecnica di guida nei tornanti più stretti. Arrivato in cima, le formazioni rocciose delle Cinque Torri e del Nuvolau ti offrono uno scenario da cartolina.

Consiglio per Motociclisti: Nei tornanti più stretti del Passo Giau, mantieni una velocità moderata e costante, evitando di scalare marcia in piena curva. La strada può restringersi notevolmente e in alta stagione è frequentata anche da ciclisti.

Tappa 4: Passo Giau – Cortina d’Ampezzo – Passo Falzarego (30 km)

Dal Passo Giau, la discesa verso Cortina d’Ampezzo ti regala viste spettacolari sulla “Regina delle Dolomiti”. Attraversa rapidamente Cortina (attenzione al traffico nei mesi estivi) e prosegui verso il Passo Falzarego (2.105m), altro valico storico che offre un’esperienza di guida più rilassata rispetto al Giau, con curve più ampie e pendenze più dolci.

Al Passo Falzarego non perdere l’occasione di ammirare il Lagazuoi, teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale, con gallerie e trincee ancora visitabili.

Consiglio per Motociclisti: Il tratto Cortina-Falzarego può essere trafficato. Mantieni la pazienza e ricorda che in molti punti i sorpassi possono essere rischiosi per la presenza di curve cieche.

Tappa 5: Passo Falzarego – Passo Valparola – San Cassiano – La Villa (25 km)

Dal Falzarego, un breve tratto ti porta al vicino Passo Valparola (2.192m), dove merita una sosta il Museo della Grande Guerra ospitato nel Forte Tre Sassi. Prosegui poi in discesa verso la Val Badia, attraversando San Cassiano e La Villa, centri principali di questa valle ladina ricca di tradizioni.

Consiglio per Motociclisti: La discesa dal Valparola offre un fondo stradale generalmente ottimo, ma attenzione alle occasionali chiazze di ghiaia, specialmente all’uscita delle piazzole di sosta.

Tappa 6: La Villa – Corvara – Passo Gardena – Selva di Val Gardena (20 km)

Da La Villa prosegui verso Corvara e inizia la salita verso il Passo Gardena (2.136m), primo dei Tre Passi che andrai ad affrontare. Questo passo è caratterizzato da curve fluide e ben raccordate che permettono una guida scorrevole e piacevole. Dal valico, lo sguardo spazia dalle pareti del Sella al profilo inconfondibile del Sassolungo.

La discesa verso Selva di Val Gardena è dolce e panoramica, ideale per riprendere fiato prima delle prossime salite.

Consiglio per Motociclisti: Il Passo Gardena è uno dei preferiti dai motociclisti per l’equilibrio perfetto tra sfida tecnica e piacere di guida. Goditi ogni curva senza fretta, è uno dei tratti più godibili dell’intero percorso.

Tappa 7: Selva di Val Gardena – Passo Sella – Canazei (20 km)

Da Selva di Val Gardena affronta la salita verso il Passo Sella (2.244m), il più alto dei passi di questo itinerario. La strada si snoda con tornanti ben costruiti fino alla vetta, dove lo scenario cambia radicalmente, aprendosi sulla Val di Fassa e sulle sagome maestose del Sassolungo e del Sella.

Consiglio per Motociclisti: Il Passo Sella può essere chiuso al traffico motorizzato in determinati giorni estivi (solitamente il mercoledì) nell’ambito dell’iniziativa “Dolomiti Days”. Verifica in anticipo il calendario delle chiusure sul sito ufficiale del Trentino-Alto Adige.

Tappa 8: Canazei – Passo Pordoi – Arabba – Alleghe (35 km)

Da Canazei inizia l’ultima grande salita dell’itinerario verso il Passo Pordoi (2.239m), reso celebre dal Giro d’Italia. I suoi famosi 28 tornanti numerati rappresentano una sorta di via crucis motociclistica, un’esperienza da vivere con la giusta concentrazione.

Dalla vetta, oltre al panorama mozzafiato, puoi visitare il monumento a Fausto Coppi e, se hai tempo, salire in funivia al Sass Pordoi (2.950m), soprannominato “Terrazza delle Dolomiti”.

Consiglio per Motociclisti: I tornanti del Pordoi sono numerati in modo decrescente durante la salita da Canazei. Tieni d’occhio i numeri per capire quanta strada ti resta da percorrere e gestire meglio le energie.

Tappa 9: Alleghe – Cencenighe – Predazzo (50 km)

L’ultima parte dell’itinerario ti riporta al punto di partenza attraverso un percorso più rilassato. Da Alleghe, con il suo pittoresco lago, prosegui verso Cencenighe Agordino e poi, attraverso il Passo San Pellegrino, fai ritorno a Predazzo, completando così l’anello delle Dolomiti.

Consiglio per Motociclisti: Questo tratto finale è meno impegnativo tecnicamente, ma resta comunque una strada di montagna con curve e saliscendi. Approfitta per rilassarti e riflettere sulle emozioni vissute durante la giornata.

Quando Percorrere l’Itinerario: Stagionalità e Meteo

Il periodo ideale per affrontare questo itinerario va da fine maggio a inizio ottobre:

  • Fine Maggio/Giugno: I passi sono generalmente tutti aperti, la natura è nel pieno del risveglio primaverile e il traffico è contenuto.
  • Luglio/Agosto: Condizioni meteo ottimali ma traffico intenso, soprattutto nei weekend. Partenza all’alba consigliata.
  • Settembre/Inizio Ottobre: Periodo eccellente con traffico ridotto e colori autunnali spettacolari, ma temperature più fresche e giornate più corte.

Avviso Meteo per Motociclisti: In alta montagna il tempo può cambiare rapidamente. Controlla sempre le previsioni prima di partire e porta con te abbigliamento tecnico adeguato. Nei passi più alti la temperatura può scendere sotto i 10°C anche in piena estate, specialmente la mattina presto e la sera.

I Passi in Dettaglio: Caratteristiche Tecniche e Curiosità

Passo Rolle

  • Altitudine: 1.984 metri
  • Pendenza massima: 9%
  • Numero di tornanti: 14
  • Esposizione: Nord-Sud
  • Particolarità: Vista spettacolare sulle Pale di San Martino
  • Storia: Importante linea difensiva durante la Prima Guerra Mondiale

Passo Giau

  • Altitudine: 2.236 metri
  • Pendenza massima: 14%
  • Numero di tornanti: 29
  • Esposizione: Est-Ovest
  • Particolarità: Considerato tra i più scenografici passi dolomitici
  • Curiosità: Spesso tappa decisiva del Giro d’Italia

Giro dei Tre Passi (Gardena, Sella, Pordoi)

  • Sviluppo totale: Circa 60 km per il circuito base
  • Dislivello complessivo: Circa 1.400 metri
  • Numero totale di tornanti: Oltre 50
  • Particolarità: Unico percorso circolare che attraversa quattro valli ladine (Badia, Gardena, Fassa, Livinallongo)
  • Curiosità: In inverno diventa il famoso circuito sciistico del Sellaronda

Punti di Sosta Panoramici e Rifugi Imperdibili

Per Fotografie Mozzafiato:

  • Belvedere del Passo Rolle: Vista completa sulle Pale di San Martino
  • Passo Giau: Panorama a 360° su Marmolada, Tofane e Croda da Lago
  • Sass Pordoi: Raggiungibile in funivia dal Passo Pordoi, offre una vista impareggiabile su tutto l’itinerario percorso
  • Passo Gardena: Punto fotografia con vista sul Sassolungo e sul gruppo del Sella
  • Lago di Alleghe: Riflessi perfetti delle montagne circostanti nelle acque calme del lago

Rifugi e Ristori di Qualità:

  • Rifugio Capanna Tondi (Passo Rolle): Specialità trentine in un ambiente rustico
  • Rifugio Averau (Nei pressi del Passo Giau): Considerato uno dei migliori rifugi per la ristorazione nelle Dolomiti
  • Ristorante Passo Gardena: Terrazza panoramica con ottimi canederli e selvaggina
  • Rifugio Maria al Passo Sella: Storico punto di ristoro con specialità ladine
  • Ristorante Marmolada (Passo Pordoi): Viste spettacolari e cucina tipica di montagna

Informazioni Pratiche per Motociclisti

Rifornimenti Strategici:

  • Predazzo: Fai il pieno prima di partire
  • San Martino di Castrozza: Ultimo rifornimento prima del Passo Valles
  • Cortina d’Ampezzo: Diverse stazioni di servizio
  • Canazei: Punto di rifornimento strategico prima del Passo Pordoi
  • Alleghe: Rifornimento sulla via del ritorno

Alloggi Motociclista-Friendly:

  • Predazzo: Hotel Touring e Hotel El Laresh con garage per moto
  • Cortina d’Ampezzo: Hotel Cristallino e Hotel Montana con servizi dedicati ai motociclisti
  • Canazei: Hotel La Montanara con asciugatoio per abbigliamento tecnico
  • Arabba: Hotel Portavescovo con officina base per piccole riparazioni

Assistenza Tecnica:

  • Predazzo: Officina meccanica specializzata
  • Cortina d’Ampezzo: Concessionaria con officina
  • Canazei: Gommista con esperienza in pneumatici moto

Normative e Sicurezza:

  • Limiti di velocità: 50 km/h nei centri abitati, 90 km/h sulle strade extraurbane
  • ZTL: Cortina d’Ampezzo ha zone a traffico limitato, verifica in anticipo
  • Chiusure stagionali: Alcuni passi (Giau e Valles in particolare) possono chiudere in caso di nevicate precoci o tardive
  • Giorni di limitazione traffico: Alcuni passi dolomitici possono essere chiusi al traffico motorizzato in determinati giorni estivi

Mappa Interattiva dell’Itinerario Completo

Di seguito la mappa Google Maps dell’intero percorso. Puoi scaricarla sul tuo smartphone cliccando sul link o scansionando il codice QR.

Scarica l’Itinerario Completo: Passo Rolle, Passo Giau e Tre Passi

Varianti dell’Itinerario per Diverse Esigenze

Versione Breve (180 km):

Se hai meno tempo a disposizione, puoi abbreviare l’itinerario eliminando il tratto Caprile-Passo Giau-Cortina, proseguendo direttamente da Caprile verso Arabba e poi affrontando solo il Giro dei Tre Passi.

Versione Estesa (350 km):

Per chi desidera un’esperienza ancora più completa, è possibile aggiungere il Passo Fedaia con vista sulla Marmolada e il Passo Campolongo, completando così tutti i principali valichi dolomitici in un unico grande tour.

Suddivisione in Due Giorni:

L’itinerario completo può essere comodamente suddiviso in due giorni, con pernottamento a Cortina d’Ampezzo o Canazei, permettendo di godersi il percorso con maggiore calma.

Esperienze e Testimonianze di Motociclisti

“Il Passo Giau è la vera perla di questo itinerario. I suoi tornanti sono impegnativi ma incredibilmente soddisfacenti, soprattutto al tramonto quando la luce calda esalta i colori delle rocce. Vale ogni goccia di sudore versata!” – Andrea, pilota di Yamaha Tracer

“Non sottovalutate la lunghezza dell’itinerario completo. Sono quasi 300 km di curve continue che richiedono concentrazione costante. Meglio suddividerlo in due giorni per godersi davvero i panorami e non arrivare esausti.” – Sofia, pilota di KTM 790 Adventure

“Il tratto più divertente in assoluto è la discesa dal Passo Sella verso Canazei: curve perfette, visibilità ottima e asfalto da pista. Ma attenzione ai ciclisti, soprattutto in alta stagione!” – Marco, appassionato di Ducati Multistrada

Preparazione della Moto e Abbigliamento Consigliato

Check-up Pre-Partenza:

  • Controlla accuratamente pneumatici, freni e livelli
  • Verifica la tensione della catena (il percorso è impegnativo per la trasmissione)
  • Controlla che le sospensioni siano correttamente regolate per il carico previsto

Abbigliamento Consigliato:

  • Giacca tecnica preferibilmente con protezione termica staccabile
  • Sistema a strati per adattarsi ai rapidi cambi di temperatura
  • Guanti con buona sensibilità (fondamentali per i numerosi tornanti)
  • Casco con visiera antiappannamento o predisposizione per Pinlock
  • Protezione antipioggia sempre a portata di mano, anche in piena estate

Un Viaggio nella Storia e nella Cultura Dolomitica

Percorrere questo itinerario non significa solo godere di curve perfette e panorami mozzafiato, ma anche immergersi nella storia e nella cultura di un territorio unico:

  • I passi dolomitici furono teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. Al Passo Falzarego e al Lagazuoi sono ancora visibili trincee e gallerie.
  • Le valli attraversate sono abitate dalle popolazioni ladine, che mantengono lingua e tradizioni proprie.
  • L’architettura tipica, visibile nei paesi attraversati, racconta secoli di adattamento alla vita in montagna.
  • La gastronomia locale, con influenze austriache e venete, merita di essere scoperta nei rifugi e nei ristoranti lungo il percorso.

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